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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

Alcune riflessioni sulla riforma Gelmini 2

Eutanasia dell’Un iversità di Ugo Arrigo* Lega e PdL stanno provando a far approvare a tamburo battente la riforma Gelmini dell’Università. Poiché le regole parlamentari non permettono di approvare leggi di spesa quando è aperta una sessione di bilancio, e quindi sino alla definitiva approvazione della Finanziaria al Senato, pur di far avanzare il provvedimento i parlamentari della maggioranza hanno accettato di espurgare il testo di 34 emendamenti, da loro stessi approvati nella precedente lettura, che richiedevano maggiori esborsi finanziari. La riforma Gelmini arriva dunque nuda alla meta, priva di risorse finanziarie che non erano aggiuntive rispetto agli stanziamenti storici ma solo un ripristino parziale dopo il passaggio delle forbici di Tremonti sui fondi per gli atenei. Valeva la pena adottare questa strategia esclusivamente per poter dire di aver fatto una riforma? Q UA N D O fu presentato il progetto, un anno fa, scrissi su questo giornale che esso aveva quattro difetti rile

Alcune considerazioni sulla riforma Gelmini

di Caterina Perniconi “Questa riforma è un bel disastro”. E se a dirlo è Giorgio Parisi, uno dei più autorevoli fisici viventi, padre della “teoria del caos”, c’è di che preoccuparsi. Sessantadue anni, professore all’Università La Sapienza di Roma, la scorsa settimana ha ricevuto la medaglia Max Planck per i suoi studi, riconoscimento ricevuto nella storia da scienziati del calibro di Albert Einstein ed Enrico Fermi. In Italia potremmo non avere più un Giorgio Parisi. Perché gli studenti migliori ormai portano il loro cervello all’estero, e non riescono a rientrare nel sistema universitario. Che con questa legge non cambierà in meglio. Professore, l’Italia ha bisogno di una riforma dell’Università. Perché non questa? É vero, c’è una grande necessità di cambiamento. Ma nella direzione contraria a quella in cui va questa legge. Cioè? La prima cosa da fare è valutare gli atenei. Noi conosciamo la situazione a macchia di leopardo, alcune eccellenze, altre situazioni dissestate. Ma non abbi